Grafia Veneta Unitaria

Manuale a cura della giunta regionale del Veneto


consonante fricativa sorda interdentale

 

Avvicinabile all'inglese th di thin, è abbastanza frequente nelle parlate venete rustiche, come punto di arrivo dell'affricata z e della palatale c(e), c(i).


trevis. cazhòt (piccolo ramaiuolo it.),
agord. mèzh (mezzo, metà it.),
comel. zhèrzha (cinghia del giogo del carro)


Di solito l'interdentale sorda è trascritta con th, conseguente con il dh della sonora. È vero che il th ha una lunga tradizione, ma negli esempi antichi del Duecento e del Trecento veneziani pare rappresentare la t sonora, cioè d (acordathi, fiathe accanto a fiada) e non una interdentale, che non è ancor provato abbia mai avuto cittadinanza a Venezia.
Inoltre, in accordo con altri tipi di trascrizione (z, ẑ), il riferimento alla z sembra meglio ricordare l'effettiva realizzazione della interdentale sorda, come riconosce, usandola, anche Andrea Zanzotto. Per questo è volentieri ammessa la sostituzione di zh con ẑ.